Il massaggio coi tessuti

SOULtexture® è un trattamento-rituale che, pur delicato e leggero, accompagna in un viaggio profondo e potente dentro di sé in cui si riscopre:

il valore e la sacralità del proprio tempo
fiducia nelle proprie capacità
l'accoglienza degli eventi della vita,
il coraggio di prendere in mano la propria vita e assecondare le proprie passioni
libertà e leggerezza

Assomiglia a un massaggio ma il tocco non è diretto: avviene attraverso dei morbidi tessuti naturali.

Avvolgono, proteggono, cullano, nutrono... riportando alla memoria la sensazione di accudimento dei primi mesi di vita.

Una lunga carezza, che rilassa profondamente fino a far ristabilire il dialogo con la parte più profonda di sé, l'Anima.

Cos'è SOULtexture®

Come si svolge il rituale SOULtexture®

50 minuti di massaggio.

Seguiti da una condivisione delle sensazioni che questo trattamento può portare.

Qualcuno l'ha definito il "MESSAGGIO coi tessuti".

Esiste anche una versione SOULtexture® con musica dal vivo: su richiesta nel mio studio e in eventi speciali eseguo massaggi SOULtexture® accompagnata dalla musica composta estemporaneamente dal pianista e psicologo Michele Bargigia (GiottoComposer) oppure da suoni e voce della cantante Alice Lorenzon.

Cos'è per i clienti

Perché diventare operatore SOULtexture®

L'utilizzo delle fasce di tessuto sulla pelle differisce dalle mani per la capacità avvolgente e per la superficie di pelle che può essere toccata, oltre che per i movimenti che le sole braccia di un massaggiatore non sarebbero possibili. Questi fattori portano a un rilassamento profondo che spesso induce a uno stato meditativo e regressivo.

In questa condizione si alternano sensazioni come: perdere e ritrovare i confini della pelle, uscire dalla cognizione di tempo e spazio, sentirsi espandere, sollevare, alleggerire a tutti i livelli, dal corpo fisico e mentale fino a quello emotivo. Spesso infatti chi riceve sente evaporare qualcosa.

Differisce da altre pratiche perché, attraverso questo lavoro lento e leggero su corpo ed energia, non viene coinvolta la razionalità ma emerge ciò che la persona, nei suoi codici, esplora in sicurezza e serenamente dentro di sé.

Ecco perché SOULtexture® è uno strumento efficace se:

sei un professionista della relazione d'aiuto (operatore olistico, life coach, counselor...)
sei un massaggiatore interessato ad approfondire l'ascolto del cliente
hai già fatto esperienza nella ricerca interiore emotivo-spirituale

Non è indicato se:

sei un'estetista che cerca una tecnica "strana" da proporre
vuoi portare solo rilassamento al tuo cliente
se non puoi disporre di un ambiente idoneo, protetto, energeticamente pulito e dedicare al tuo cliente il tempo e la capacità necessari per l'elaborazione post trattamento.

SOULtexture® non è un massaggio per tutti i clienti e nemmeno per tutti gli operatori.

Sì, fa per me!

Cosa non è SOULtexture®

Il massaggio "coi tessuti" NON va confuso con il massaggio connettivale o massaggio profondo del tessuto.

Nel rituale SOULtexture® l’operatore utilizza un tessuto (cotone, lino, ecc) per eseguire il massaggio. Qui le mani non toccano MAI la pelle della persona.

Nel secondo caso invece l'operatore agisce a mani nude sul tessuto connettivo sottocutaneo del cliente con una serie di pressioni e manipolazioni.

Il parere della psicologa

"Strano organo la pelle. Non esiterei a definirlo l'organo dell'io, così come hanno suggerito Freud (barriera di contatto ed involucro psichico), E. Bick (pelle psichica) e D. Anzieu (l'io pelle).

In modo leggermente diverso, questi grandi psicoanalisti hanno teorizzato che la formazione del senso di sé e l'organizzazione dei contenuti interni versus esterni avvenga a partire dalla rappresentazione psichica della superficie corporea che si crea con il contatto. La percezione del contatto 'chiude', evita la dispersione dei nascenti contenuti 'interni'.

Da qui l'importanza dell'abbraccio, della carezza, del massaggio. Anche da adulti.

Ma chi non ama la leggera sensazione di sfioramento data ad esempio da una piuma o dalle dita leggere sulla schiena? Questa sensazione è molto diversa dagli altri tipi di contatto.

Questa non 'chiude', beatifica, alleggerisce da se stessi. Ci porta in una specie di sospensione in cui la definizione io/altro non è più così netta.
La pelle stessa si dispone a 'cercare' ciò che non è definito: si arriccia, alza i peli, si apre, si distende.

Pensando all'io pelle di Anzieu, o alla pelle psichica della Bick, cosa accadrà all'io? La stessa cosa... si sospende, si apre, rimane meno definito, in attesa. Di qualcosa di buono.

L'innovativa tecnica di Stefania Franceschini amplifica questo effetto coprendo quasi tutto il corpo contemporaneamente con questo tipo di stimolo. Apre la psiche ad una vicinanza fiduciosa, priva di definizioni, con l'esistenza. La percezione di sé si trova a non corrispondere in modo così netto con le definizioni che ci siamo dati, per riaprire i giochi in un sorpreso 'non so'.

La trovo portentosa. Ci sentiremo svuotati, alleggeriti, e meno separati dal resto.

Unica raccomandazione: questo trattamento è sconsigliato alle persone con problemi di tipo psicotico."

Dott.ssa Stefania Grazzini, psicologa